La Beata Vergine dell’Angelo
“Madonnina del mare, con te questo cuore sicuro sarà!”
Questa breve frase, tratta dal canto popolare e struggente dedicato alla Madonna dell’Angelo, mostra l’affidamento semplice e sincero con cui il popolo di Caorle, ma non solo, si affida ogni anno alla Madre celeste. La bella liturgia con gioiosa processione, particolarmente significativa ogni cinque anni quando avviene via mare, è il memoriale di una esperienza che si tramanda di generazione in generazione: Maria Vergine ha a cuore questi luoghi e chi li abita, e non delude mai chi Le chiede aiuto.Si tramanda che la statua giunse dal mare, accolta dai pescatori. Comincia dunque con un segno d’amore tangibile, un gesto d’affetto divino, la storia della devozione di un popolo che, in seguito, non ha mai mancato di rivolgersi, con gratitudine e rinnovata fiducia, a questa Madre ricevuta in dono.La processione sulle caorline, ricordo di quel lontano evento, richiama ciascuno al desiderio più profondo del proprio cuore, il bisogno di essere amato gratuitamente e compiutamente, il desiderio d’essere accompagnato da una presenza dolce e potente. Maria, trai canti e le preghiere, si offre di nuovo come Madre per accompagnare ciascuno nella difficile navigazione della vita quotidiana.Di fronte alla festosa partecipazione di una grande moltitudine anche i visitatori rimangono colpiti e hanno la possibilità di incontrare l’affetto della Madonna dell’Angelo.La grande festa quinquennale è un documento prezioso di come la fede in Gesù, quando è testimoniata, sia ancora in grado di muovere tutto un popolo.Riempie i cuori di una speranza affidabile.
Angelo Card. Scola Patriarca di Venezia